chia asiatica predetta, e nel mezzo la Tartaria Indipendente, così detta per distinguerla dalla Chinese, che è al Nord della China, al di là del famoso suo muro di 400. leghe, e dalla Tartaria Russa o sia piccola, che giace al Nord del mar Caspio. Sebbene tale divisione non sia quella, che nel Mappamondo di Fra Mauro riscontrasi, pure per maggior chiarezza al vigente metodo ci atterremo, e non senza dolce sorpresa cangiati solo i nomi, e rettificate le località, allora a precisa graduazione non sottomesse , troveremo nella nostra Carta pressoché tutta la serie immensa de’luoghi, che ne’secoli posteriori sotto aspetto di seducente novità, e di recondite osservazioni da Viaggiatori, e Storici si divolgarono. 83. La Russia asiatica d’oggigiorno è ben più estesa dell’asiatica Sarmazia degli antichi, e di Fra Mauro stesso. Ad essa appartiene 1’anzidetta Tartaria Russa oltre il Don, o Tanai al Nord del Caspio, la quale oggi comprende i tre governi di Kasan, Orembourg, Astrakan, ed equivalente a ciò, che nel num. 18., di Saray, d’Organza abbiamo sulla nostra Mappa indicato. Ma assai più grande è quella parte di Russia asiatica, che oggi col nome di Siberia è conta, e che partendo dai monti Poyas forma tutta la parte settentrionale dell’ Asia, tra il 5o°, e 770 di latitudine, e tra il 6o°, e 208° di longitudine, avente al Sud la Tartaria Indipendente, e la Chinese, e ne’ tre vasti governi di Tobolskoi, Jenisseiskoi, Jalcutzkoi divide-si, e col Capo Est allo stretto di Behrings sotto il circolo Polare quasi all’ America congiungesi. Tutto sì grande spazio di terra, che conta quasi 4000. miglia dall’ Ovest all’ Est, e 5oo. dal Nord al Sud, è abitato da Tartari, che pretendono discendere da Turck primogenito di Japhet, e quindi appellati erano Turchi, indi Tartari da uno de’ figli di Alanza-Kan, di nome Tartar, e da questo Tartar successivamente furono disegnati tutti i popoli settentrionali dell’ Asia, in parte ancora dell’Europa, siccome da altro figlio del suddetto Alanza-Kan nomato Mogul, vennero i popoli chiamati Mogoli. I primi poi in pressoché innumerabili orde con barbara, e strana maniera di vita distinguonsi, come tra gli altri puossi consultarne M* de Guignes Histoire des Tartares, 5. Voi., in 4°5 e la Relation de la grande Tartarie, e dopo replicate vicende di guerra, parte di essi caddero sotto l’impero de’Russi, i quali nel i553. si resero vas-sali i Tartari di Astrakan, e di Kasan, e nel 1595. quelli della Siberia , essendo già per 1’avanti Signori di que’ Tartari, che verso i