nus non ita clespicabile erat, ut videtur apud nos, cum nobiles illustre-sque viri statura hunc amplecterentur, e tra gli altri esempj di personaggi distinti passati dal Secolo ad abbracciar lo stato di Converso nella nostra Congregazione, ivi soggiungno: nec silentio praetereun-dus Frater Maurus Venetus Conversus nostri Monasterii S. Michaelis de Mudano Cosmographus incomparabilis, ut habet numisma aevo ipsius fusum, hoc est Saec. XV. Molto più poi dopo che avremo esaminato il suo merito straordinario a que’tempi, apparirà esser desso da porsi tra questa classe teste riferita di Conversi. 5i. Se poi fosse Sacerdote, o no, è cosa incerta: bensì è plausibile l’opinione di coloro, che a quell’ età credono essere stato in vigore l’uso tra noi, che i Sacerdoti non portassero la barba, ma so- lo i Conversi serventi, come tutt’ora appresso i Certosini: per la qual cosa essendo nella medaglia espresso Fra Mauro senza barba, si può crederlo del Sacerdozio insignito. Nemmeno si sa di qual anno entrato ei sia tra noi, se non che si legge il di lui nome in una Carta capitolare autografa del i<\53. sotto il governo di Paolo Ve-nier Abate di questo Monastero, antecessore del prelodato Maffeo Gherardo. E’ incerto parimenti il giorno di sua morte, ma la condizione sua di Converso, cioè di venuto tardi alla Religione, il vederlo notato nell’anno i433. come Capitolare, i lunghi suoi studj, e molto più la fisonomia espressa nella medaglia, cel dipingono di lunga etade, ed a tutta probabilità, devesi assegnare la sua morte prima del 20. Ottobre dell’ anno 1459., imperciocché Maffeo Gherardo nel citato suo libro scrive: i/+5(). 20. Octubrio. Memoria fazo choma le copie de Mappamondi e de disegni e scripture de Frar Mauro ho depoxitade al Monestier de Missier San Zuane de la Zudecha in man del prior del dicto Monestier zoe Don Andrea le qual scripture e disegni tutti sono posti in una chassa over bancho e serradi con un lu~ chetto la chiave del qual he qui appresso de mi. Ho habuto tuto in-drieto questo deposito adì 25. Octubrio Dopo quest’epoca 20. Ottobre 1459-5 niun libro, o memoria, ci parla di Fra Mauro come vivo, dunque si dee crederlo già morto a quel momento, molto più che non si sarebbero con tanta gelosia, e premura trasportati i suoi disegni in altro Monastero, se desso Autore non fosse mancato di vita; e ciò fu fatto forse per ischi vare le ricerche di sue Opere preziose, e la loro dispersione, la qual però infaustamente avvenne in gran parte.