tomm fidelium Crucis super Terrae Sanctae recuperatone, et cortseiva-tiorie, che presentolla nel i3ai. a Giovanni XXII. in Avignone, ed alla cui norma cercò d’interessare i Principi Cristiani, viaggiando perciò a hello studio quasi per tutta l’Europa. Essa fu inserita dal Bongarsio nel Tom. II. Gesta Dei per Francos, nel 1611., ed è un lavoro sublime per le notizie storiche, e geografiche de’luoghi non solo, ma per la tattica militare, e politiche riflessioni al dignitoso scopo conformi. Yi aggiunse il Sanuto quattro Mappamondi, de’ quali tre soli pubLliconne il Bongarsio, come si disse nell’Introduzione. 80. Nè il solo Polo, e Marino Sanuto tra Veneziani le vaste, e belle contrade dell’Asia a noi manifestarono, ma celebre tra essi fit altresì Niccolò Conti, che al principio del Secolo XY. la Persia, e Y India, l’isole di Ceilan, di Sumatra, di Giava, ed altre, non meno che parte dell’Abissinia, e l’Egitto per anni a5. trascorse. Il di lui viaggio sì esteso, ed ardimentoso trovasi parimenti nella Raccolta del Ramusio Voi. I., il quale in un discorso che vi premette, ci avvisa essere stato tradotto nel i5oo. da Fernandes Valentino in lingua Portoghese per ordine del Re Emmanuele I., acciò da questo, e da quello di Marco Polo colà pur noto, apprendessero lumi i Navigatori Portoghesi per ulteriori conquiste, e trasporti d’orienta- li ricchezze, come lo stesso Fernandes nel proemio dedicato a Sua Maestà asserisce. Nel Voi. II. poi dello stesso Ramusio leggonsi pure i viaggi di Josafat Barbaro, e di Ambrogio Contarini, e Cav. Ca-tarino Zeno Ambasciatori della Signoria di Venezia al Re di Persia Ussuncassano dopo la metà del detto Secolo, e del primo avvi altresì il viaggio alla Tana, intrapreso nel 1436., e che durò per anni 16. Altri viaggi di Veneti nell’Asia addur si potrebbero, de’quali si legga il Zeno, Lettere, T. I. Morelli, Dissert. intorno ad alcuni Viaggiatori Veneziani, Filiasi, Ricerche Stor. Critiche. Ma dal fin qui detto abbastanza 1’ onore incontrastabile si desume di questa Nazione, e insieme la guida più sicura per illustrare sì bella parte del Mondo nella nostra Mappa alle predette relazioni assai conforme , al qual fine principalmente tal preambolo di patrie notizie credemmo opportuno d’indicare. Vero è, che esistono le sopraccitate due antiche relazioni dell’ Indie, e della China, scritte da due Maomettani nel Secolo IX., dalle quali sembra aver tratto assai il Geografo Nubiense, siccome è altresi vero, che col mezzo delle Crociate, e