il livello dell’acque, come nell’altra al num. 45. spettante al Paradiso terrestre dispiega il suo teologico-sapere, ed erudizione, ( sebbene le citazioni non sempre siano esatte, attesa la condizione di que’ tempi anteriori alla stampa ) senza arrischiare però di stabilirne precisamente il sito, pago d’asserire soltanto co’Padri, e Scrittori, esser desso nelle parti d’oriente. Siccome poi espone, e delinea la fonte del Paradiso, dalla quale fa scaturire i quattro famosi fiumi Gange, Tigri, Eufrate, e Geon, secondo il sacro Testo, e nel Planisfero vien posta 1’ origine de’ primi tre fiumi al gran monte Imao, cui fa traversar l’Asia, num. 20., così sembrar potrebbe, che presso tal catena di monti ei collochi il Paradiso predetto, ciò che conferma la generica sua posizione ad oriente, e può concordare con quelli, che tra il Tigri, e Y Eufrate il costituiscono. Veggasi il Pereira in Genesim, che svolge molte, e curiose questioni in tal materia. Quanto 1’ Autore al num. 46. scrive sulla quantità degli elementi, è ripieno di matematiche riflessioni, siccome lo è di fisico-geografiche ciò che al num. 47- esprime per provare che la Zona torrida è abitabile, il che negarono malti tra gli antichi, come Strabone, il quale però cita Eratostene, e Polibio a se contrarj, Geogr. 1. 2., ed egli stesso ed altri conoscevano, ed annoveravano luoghi che sono al di là della linea equinoziale. Molto più poi è esteso il nostro Cosmografo in porre tai siti al Sud, mentre compie l’Asia, e 1’Africa eziandio, e giunge perciò fino a 35° Sud, num. 118. CAPO SETTIMO ED ULTIMO Pregio, e celebrità del Mappamondo, ed apologia dello stesso. 131. Dopo erserci finor trattenuti nel descrivere, ed illustrare il Mappamondo Sammicheliano, a giusta corona di lavoro giova di presente come di volo, e sotto un generico punto di vista ammirarne il pregio, e la celebrità. A tal uopo basta rammentare quel che si disse nel Cap. 2. di questa seconda Parte circa l’alta estimazione universale, che godea ancor vivo il nostro Cosmografo, il quale a ragione fu detto Incomparabile nella medaglia d’onore già riferita,