— 45 — che fosse nel seguente 1929. L’anno scorso poi, riferisce sir Douglas Mawson, sulla stessa longitudine il ghiaccio si trovava a mille miglia più a nord che nel 1929. lì stato calcolato che circa 18000 miglia cubiche di ghiaccio in deriva raggiungono ogni anno, dalle regioni polari, l’Oceano Atlantico. fb Ur.y. "'¡s ^ccia f res m ) ¿.Terre n°y,p ÒT . • 'V . • d’.. ,Qo é M...... * ’ $àce "J --. ^4 - ..... ''''r'.lf * 1 Roti Gran Banco wfk: i gort \ / 'li. 'Jb » da_ e per_ _ jppypz** V > I i \(/i _. /?o//e da e per /porti deg/i S/à/i O/ /// 55'W.Or 50' Cartina della zona di sorveglianza dei ghiacci alla deriva nel Nord Atlantico. La distribuzione annua del ghiaccio nell’Artico è ancora più grande. Il volume del ghiaccio in deriva, che esercita la sua influenza in aree cangianti, rappresenta, secondo il D. Isaia Bowman, una colonna con la base di un miglio quadrato alto tanto da raggiungere la Luna. Distribuito uniformemente, questo ghiaccio coprirebbe l’intera superficie della terra con lo spessore di trenta centimetri. E si dice che, se