— io8 — ghezza da nord a sud) sopra la quale nasce la corrente d’aria ascendente determinata dal riscaldamento equatoriale. l'ale fascia corrisponde alla regione delle calme (venti leggeri e variabili, calme improvvise e forti piogge), che si sposta con lo spostarsi del Sole; più a nord nell’estate, più a sud nell’inverno. Solamente nell’Oceano Indiano manca la regione delle calme equatoriali. Scrive Jack la Bolina a proposito di queste calme : « Ivi l’acqua è di color plumbeo e calda la temperatura. 11 Sole vi esercita il suo terribile imperio, quantunque il suo disco sia nascosto da densa nuvolaglia che scende sino a baciare l’orizzonte nella cui tinta opaca e bigia si confonde. L’aria vi è soffocante come se si sprigionasse dalla bocca di un forno. Di quando in quando un acquazzone di pioggia tiepida flagella il mare ». Altre regioni di calme. — Si notano altresì due regioni di calma, di minor importanza e più o meno regolari : quella del Cancro (intorno al parallelo medio di 30°) e quella del Capricorno (idem). Venti superiori di ritorno. Contro alisei. — Gli alisei spirano sulla superficie del mare. Le masse d’aria inalzatesi all’Equatore ritornano verso i Poli passando sopra gli alisei; non per meridiano, giacché pur essi soggetti all’influenza della rotazione della Terra, ma spirando da S.W. nell’emisfero nord e da N.W. nell’emisfero sud. Essi si abbassano gradualmente alla superficie del globo man mano che si avvicinano ai Poli. Venti da W. — A nord e a sud della latitudine di 350 nei due emisferi la direzione dei venti da W. si accentua col crescere della latitudine stessa. In latitudine 40° sud questi hanno forza di tempesta, e spirano continuamente dalla stessa direzione per parecchi giorni; sono chiamati «The roaring for-ties ». Nella corrispondente latitudine nell’ emisfero