— 21 — un fondo costituito dai depositi terrigeni ed in parte dai depositi vegetali ed animali della fascia costiera. Anche i venti, trasportando le polveri dei deserti ed i materiali delle eruzioni vulcaniche, contribuiscono alla sedimentazione. A grande distanza dalle terre ed a maggiore profondità, le caratteristiche del fondo marino mutano aspetto, arrestandosi il limite dei depositi terrigeni ; nè l’esigua vita animale delle profondità può formare deposito di fondo. Invece le acque superficiali dell’oceano brulicano di viventi di ogni sorta, i quali, dopo morti cadono al fondo ed ivi con i loro scheletri e le loro conchigliette formano deposita. A profondità ancor maggiori, in quelle grandi aree che potremmo chiamare i deserti dell’oceano, troviamo tipi di depositi affatti diversi : tra i quali quelli delle melme e delle sabbie, e, più profondi ancora, quelli delle melme a globicerina sature di carbonato di calcio, ed infine quelli silicee delle radiolari e delle diatomee. Altri costituenti, in minore proporzione, sono : i granuletti di origine cosmica e i prodotti secondari formatasi in situ. Rare le ossa di pesce, ad eccezione dei denti. Si è trovato, poi, una maggior quantità di sostanze radioattive nei sedimenti di mare profondo che nelle rocce terrestri. Si è riscontrato che la maggior velocità di sedimentazione è quella terrigena, calcolata in 500 metri per un milione d’anni. L’oceano soggetto alla maggiore sedimentazione è PAtlantico, a causa del suo enorme spartiacque continentale. SEDIMENTI MARINI. Sedimenti litorali, tra le i 9?Ìtoli', sh^ìa- ghiaietto, linee di alta e bassa marea ) sf,ble.’ ,,fanSh!' e,cc" fasPof-f tati dalla vicina terraferma Sedimenti di acque basse, i Sabbie, ghiaia, fanghi, marne 1 Sedimenti terrigeni esi- fra la linea di bassa ma- ) asportate dalla vicina terra- j stenti in acque basse, rea ed i 200 metri di \ ferma, dalle coste e dalle ac- J presso le masse conti-profondità f que basse ( nentali