— 124 — rei solamente è che maggiormente si segnalasse l’importanza della azione esercitata sull’aria atmosferica dai movimenti di rotazione e di translazione del nostro globo nello spazio. » All’osservatorio di Washington, Garibaldi conobbe il comandante Maury, del quale possedeva « le belle carte inventate da lui sulla teoria dei venti ». A Boston ricevette anzi altre carte, che avrebbero dovuto servirgli per fornire allo scienziato americano la sua quota di osservazioni marittime. « Ma, avendo dovuto ancora una volta abbandonare la mia professione di marittimo, io non potei mantenere la mia promessa. » Matteo Fontaine Maury (1807-1873), per la compilazione di una sola delle sue tavole dei venti, vagliò e adoperò, esempio preclaro di amore alla scienza, la bellezza di 1 256353 osservazioni, fornitegli dai giornali di bordo di tutte le navi del mondo, sia militari che da commercio. Enormi sono i vantaggi che la poderosa geniale opera del Maury ha apportato all’esercizio della navigazione, specie veliera, dimezzando talvolta la durata delle traversate oceaniche. Si è calcolato che nel 1854 l’economia dovuta all’impiego delle sue carte corrispondesse a 2 250000 dollari per il solo commercio americano. Secondo gli ultimi studi e le moderne esperienze in merito alla triplice circolazione atmosferica, si propende a dare maggior importanza non al fattore calore ma bensì a quello dell ’attrito provocato dalla rotazione terrestre (confronta lettera di Garibaldi), specie sui movimenti aliseali. Le grandi circolazioni costituirebbero quindi un moto vorticoso generato e mantenuto da una fonte di energia cinetica, che viene comunicata per attrito all’aria avvolgente il globo terrestre ruotante. Una nuova teoria è apparsa anche riguardo all’atmosfera, i cui movimenti insiti verrebbero spiegati mediante una così detta stratificazione termica dell’atmosfera.