— 70 — Onde di vento. — Sono le più frequenti ; sono spinte meccanicamente con movimento di traslazione. Aumentano di dimensione e d’intensità con l’aumentare della forza del vento; ma non indefinitamente, poiché ad un certo limite si originano i cosidetti frangenti. m->- Movimento e periodo d’oscillazione delle particelle d’acqua durante il passaggio di un’onda. Queste sono le onde che interessano maggiormente la navigazione. Onde senza vento. — Sono ondulazioni regolari e simmetriche delle acque, dovute a ripercussioni di violenti uragani lontani. 11 loro movimento non è di traslazione, come l’illusione ottica tende a farci credere, ma è dovuto al succedersi di orbite circolari in situ descritte dalle molecole liquide ; non si muove Ja materia, ma la forma. Un’onda, in tale momento, si può rappresentare esattamente prospettando le ondulazioni correnti lungo una fune tesa, quando un capo di questa è scosso violentemente. Queste onde durante il tragitto diminuiscono di altezza, ma conservano, se non ostacolate, la loro lunghezza e la loro velocità. (È bene ricordare, intorno a tale argomento, gli ingegnosi studi compiuti dal comandante Cialdi, ufficiale della Marina Pontificia, che le chiamò « onde di mare vecchio »). Dimensioni. — Sono l’altezza, la lunghezza e la profondità, e dipendono dalla forza che origina le onde, e dalla profondità ed estensione dell’oceano.