— 6i — cresca in ragione inversa del grado che occupano sulla scala dell’organizzazione. 11 naturalista rinuncia a qualunque calcolo appena si tratti di animali che discendono sotto il livello dei vertebrati. Chi volete che pensi a trovare una cifra qualunque di milioni e di miliardi per dirvi, così per dire, il numero dei molluschi o degli acalefi che a torme infinite scorrazzano pei campi dell’oceano... ... Il loro viaggiare è un cullarsi piacevole, con pieno abbandono a se stessi, in grembo all’oceano immenso. Forse apparteneva a questa famiglia quel banco di meduse descritto da Maury, che un capitano di bastimento incontrò sulle coste della Florida in seno alla calda corrente a tutti nota sotto il nome di corrente del Golfo. Il mare n’era letteralmente coperto: la nave dovette navigare in mezzo a loro per cinque o sei giorni ; più tardi il capitano, di ritorno dall’Inghilterra, rivide quel banco di meduse nei paraggi delle Ebridi, ed impiegò tre o quattro giorni ad attraversarlo. Bisogna ben dire che quel banco occupasse centinaia e forse migliaia di chilometri. Eppure non abbiamo ancora un’idea della moltitudine degli animali che abitano il mare; non abbiamo un’idea della potenza della vita in seno alle onde. » Notte di fosforescenza.1) « La nave avanza Sull’Atlantico d’oro. La prua possente sventra l’acqua straordinariamente luminosa per una fosforescenza che supera in splendore gl’incendi fantastici del mare di Giava e dei fondali di Zanzibar, un’acqua d’oro di fiamma, come un grande mare di radio incandescente, una distesa misteriosa di metallo fluido ed abbagliante. Sotto il taglio della prua, s’apre un letto opulento di gemme nel i) Mario Appelius: «La sfinge nera».