G^S)6^G^9GìsQG$£)Gìs9GìsSGìsS)Gìs0G!s9G!sSG!sS)6^£)G^ÒGìs9G!i©Gls9GSS6^G!s9 Parte V. Circolazione e perturbazioni dell’atmosfera « Continuo vetiti volvunt mare, magnaque siirgunt aequora ». Virgilio. Aen., Ili, 196. Circolazione atmosferica. « I venti prevalenti del globo, nei loro diretti ed indiretti effetti in una con la configurazione dei continenti, debbono ritenersi gli agenti più poderosi che originino, dirigano ed alimentino la circolazione delle acque. La circolazione dei venti è quindi capitale coef-lìcente della circolazione oceanica ». (Stoppani). L’atmosfera è indubbiamente governata da leggi fisiche, di cui sono ancora ignote le forze e le precise interdipendenze. I grandi deserti, quale il Sahara e il Gobi, i vasti altipiani (Tibet), le Pampas del Sud America, i paraggi del centro Atlantico nonché le zone polari stabiliscono e regolano le condizioni metereologiche del mondo. Sir Napier Shaw ha stimato che nell’emisfero settentrionale la massa d’aria supera di 5 bilioni di tonnellate la media nel mese di Gennaio, e si abbassa di oltre 5 bilioni di tonnellate sotto la media durante il mese di Luglio. Tale grande spostamento (10 bilioni di tonnellate) da un emisfero all’altro corrisponde ad una fascia di aria di circa 30 miglia tutto intorno alla terra.