— 59 — poi un primo letto ghiaioso di fiume e questa volta proprio a secco: quello del Torre, che è un affluente dell’ Isonzo. Invece, poco più avanti, il Natisono tributario del Torre ha parecchia acqua e ne ha anche, più innanzi, il Judrio, il quale segnava il confine politico dell’ Italia con l’Austria. Senza resistenza questo fiumiciattolo fu passato il 24 maggio 1915. Viva 1’ Italia ! Seguitando ora sempre in territorio nostro, giungiamo presto a Cormons, piccola città in posizione amenissima che mi ricorda Concgliano; ma ha un più ampio sfondo di colline : quelle del Collio, una regione dove si producono splendide susine che si sbucciano e si seccano, e si vendono in scatole. Viene 1’ acquolina in bocca soltanto a pensarci 1 Da Cormons a Gorizia si seguita lungo le estreme pendici del Collio. Ora si passa 1’ Isonzo. Che bel fiume ! fid eccoci alla stazione di Gorizia. Siamo scesi e andati in città ; ma di quel che si è fatto e visto ti scriverò un altro giorno. Voglio soltanto dirti, per sgravio di coscienza, che questa relazione di viaggio 1’ ho scritta sì io, ma servendomi di molti appunti del babbo ; da me solo — te lo confesso — non ci avrei cavato le gambe ! Ricevi un saluto con tutto il cuore dal tuo Mauro Un che al à savùt mantigni la so peraule. Chiste ’e jé una stòrie vere, e lis stòriis veris vio-darès che son simpri lis plui bielia. Al ere une volte, quan’ che l’Austrie ’e faseve di parone in Frinì, un pùar cialiar che al si claraave Toni Racli di Palme.