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    Proseguendo da Gcmona, ci accostiamo al Taglia-inento, il nostro massimo fiume, fra le sponde dei monti. Attraversato ad Ospedaletto la prima galleria si può vedere, verso valle, il ponte di Braulìns, costruito recentemente : uno dei pochi che congiungono le due rive del Taglia mento.
    Per lunghi anni questo nostro fiume mancò di ponti stabili, tranne uno mulattiero presso Forni di Sotto. La viabilità era servita dai passi-barca e da ponti mollili provvisori. Bisognava «fender a Casarsa ( oltre 1<K) km. dalla sorgente) o a Latisana (a circa 30 km. dal suo sbocco nell’Adria tico) per trovarvi un’ ope'a d'arte stabile ! Soltanto nel H#Kì fu aperto al transito il ponto alla stretta Pinzano, unendo così S. Daniele alla riva destra del Taglia-mento (quindi a Maniago,
Aviario, Sacile). Nel 1915 fu inaugurato il ponte di Avóns, fra Tolmezzo e <’a-vazzo, e di recente ne venne «'ostruito uno nuovo fra Dignano e Spilimbergo.
    Attraversiamo ora i rivoli Bianchi, vastissimo, bianco letto ghiaioso di un torrente quasi sempre senz* acqua, e a settentrione ammiriamo il gruppo dolomitico dei monti Semio e Creta Grauzària (m. 2100). Ed eccoci a
l	inzoite. Più ancora di Gemona quest’ Antica terro conserva il suo carattere medievale Della passato ricchezza dovuto alla sua posizione di transito del commercio