— 198 — intorno a guardarti, in una sacra cintura infrangibile. Nessuno, o Santa Gorizia, può giungere fino a te, senza passare in mezzo a loro, e sentirsene accanto lo spirito, sia eh ’egli venga da mezzogiorno, passando l’Isonzo e il S. Michele, il monte tutto forato, e veda l’immenso cimitero che sorge presso a Redipuglia ; sia eh’ egli venga da levante, per la valle del Frigido, e scorga colline ove ogni palmo di terreno fu inzuppato di sangue ; sia da tramontana, scendendo l’Isonzo sotto la Bainsizza e tra il Sabotino e il Monte Santo ; o da ponente, passando sotto il Calvario, e avendo in vista il Gabriele, monti e colli di cui basta dire il nome per significare eroismo e grandezza. Guardiamola proprio dal Calvario, il colle su cui sorge il monumento ai caduti, questa Santa Gorizia, che oggi, nella stupenda, giornata primaverile, è tutta inondata di sole e di verde. Verde è intorno al suo castello che domina grigio Gorizia. Porta del Castello. la città, verde ne’ suoi giardini e nelle ville, sulle sponde dell’ Isonzo, il fiume che è uno specchio di bellezza,