— 179 — Riccardo Pitteri, Farra, poeta. Francesco di Manzano, Giassicco (1801-1905) storico. Giacomo del Torre, Romans (1815-1894) scrittore, autore del lunario il « Contadinèl ». Fra un ciazzadòr e un sort. Ciazz. — Bundì, sar copari. Sort — Siorsì lafè, c ’o ari. Ciazz. — Seso sort ? Sort — Dabonsì, semeni sorc. Ciazz. — Seso mat ? Sort — Sì, si : and ài ancimò tal sac. Ciazz. — Sjso instupidit ? Sort — Dabonnò, anciemò no ài fìnit. Ciazz. — Veso viodut il gneur chenci cà ? Sort — Dabonsì, a-l vignarà biel, se Dio orà ! (Greatti). La genziana. « Uno dei più bei fiori delle nostre Alpi è certamente la genziana ; i fiori di questa elegante pianticina son quelli che, in primavera, danno quelle meravigliose e smaglianti pennellate d’indaco sullo sfondo verde delle malghe ; che formano, col bianco pallido dei campanellini, quello stupendo mosaico naturale che tanto ci alletta. I nostri alpigiani, osservando l’alternativo chiudersi ed aprirsi del calice, secondo le tenebre o la luce, credono che quei simpatici fiorellini si chiudano la notte, per non dar ricetto alle anime dannate a vagare pel mondo, e che non possono fermarsi che tra il calice di un fiore, nell’ acqua, o nelle persone timorate. V. Manzini.