VERSO IL TRAMONTO per Gerolamo e con un «miremun) per il vescovo Giovanni, che si era mostrato ancora una volta indegno di quei due grandi simboli che sono la mitra e il baculo pastorale. Ma, prima che il corriere papale arrivasse a destinazione, Giovanni scendeva nella tomba. Pelagio, perduto il protettore, s’allontanava da Gerusalemme, e Gerolamo faceva ritorno alla Grotta. Quale immensa tristezza ! Riattò alla svelta e alla meglio ogni cosa e riprese la vita d’un dì. Proconsole di Cristo, anche in mezzo alle rovine ! I giganti, che Dio avea regalato alla sua Chiesa se n’erano andati via uno dopo l’altro, tutti quanti. Partiti, in Oriente, Basilio Magno, Didimo il cieco, Gregorio di Nazianzo e il Boccadoro. In Occidente eran morti Ambrogio di Milano e llario di Poitiers. Egli è ormai tutto bianco come il Catone dantesco, ma non vuol partire. Hai ruggito abbastanza, leone. Mondati dall’ultima polvere; saluta Pietro; presenta le armi agli avversari atterrati e poi entra nella gloria e nei gaudi del tuo Signore. 284