problema più grave forse, da cui l'avvenire della Patria sia sovrastato: l'Adriatico. Finora noi combattenti per la libertà piena di questo mare, necessario non soltanto alla nostra sicurezza nazionale ed alla tranquillità della costa orientale, ma, e più assai, alla nostra espansione .in Oriente e più in là, oltre gli Oceani, fìnoa eravamo costretti a credere, senza sapere, a credere per la forza stessa della verità che palesavamo e discutevamo cotidianamente. Oggi sappiamo. Prima era il rispetto verso la lucida mente di Sidney Sonnino e di Antonio Salandra che ci faceva aspettare fiduciosi: adesso è il rispetto verso il chiaro impegno che questi due uomini han preso dinanzi alla Nazione, che ci fa proseguire con più placata anima per la nostra via. La quale è quella imperiale su cm, vogliano o non vogliano i demagoghi e le mezze coscenze politiche, l'Italia s'è finalmente posta e cammina. Le pamle ch'io esalto, per un miracol nuovo, che è poi sempre il miracolo di tutta quest' ora di rinnovamento, hanno risuonato nella Camera. Non comprese, nè pienamente intese forse da tutti, nel frastuono dell' aggressione tentata dalle molte voci, e per la mentalità flaccida della gran massa e di tanti, persino, che son tenuti tra i migliori. Ma tali, comunque, da rompere le mura del vecchio Montecitorio e uscir sulle vie della vita e varcare le frontiere, per forte parlare agli amici e ai nemici, e precisare il nostro diritto e la nostra oramai incrollabile volontà. Ripetiamole, dunque, e comentiamole. -238