LA VASCA DELLA GRAZIA vanzò a passo svelto e disinvolto verso Liberio che lo interrogò : — Credi tu in Dio Padre onnipotente? — Credo. — Credi tu in Gesù Cristo suo figliolo? — Credo. — Credi tu nello Spirito Santo? — Credo. Il Pontefice lo prese e l’immerse tre volte, fino all’anche, nella vasca... Ne uscì ch’era raggiante. San Giovanni ha lasciato le porte spalancate e i battezzati fan ritorno alla basilica. Son tutti vestiti di bianco e nella destra reca ciascuno una lampada splendente. Avanzan tra dolci ondate di canto e nel sereno mattino pasquale paiono una processione di gente che avanzi nella luce fresca d’un bellissimo sogno. La voce più libera e spiegata era la sua. Sfiorano appena la terra e, mano a mano che s’avvicinano a San Giovanni, i canti fluiscono dalle loro bocche più appassionati e più belli. Entrano a sciami e la basilica pare accendersi del loro fuoco e splendere del loro splendore. 63