IL TRAMONTO DI RUFINO nrira quelli che, all avanzar di Alarico, avevano preso il largo c era anche Rufino. Ma, oh, quanto mutato da quello ! La stanchezza derivatagli dalla lunga ed aspra battaglia gli aveva soffuso l’anima d’u-na pensosa e profonda melanconia. Quando nascerà il biografo che, piazzandosi tra Gennadio, che ne faceva un «santo» e i pedissequi di Gerolamo che ne fanno un «perduto», gli restituirà, finalmente, il volto che fu suo? Ritiratosi dallo steccato, dopo il grande urto con l’abate di Betlemme, avea fatto del silenzio la sua torre. Delectavit indulsisse \a-boribus (1). Infatti aveva tradotto a tutto spiano non so quante omelie d Origene. Paolino di Nola e Cromazio d’Aquileia continuano a spalmare di unguento le ferite (1) Ruf., In Epist. ad Rom. peroratio 266