IL MUGNAIO DI DIO Qualche volta vola anche lui, specialmente nei primi tempi, ma non si perde mai nelle stratosfere della fantasia. Dalla sua carlinga è, quasi sempre, visibile la terra ferma. E ignora le pirolette di Agostino. Cominciò la sua opera di commentatore da S. Paolo. Senonchè la ((montagna» che avea dato ie vertigini al vescovo d’ippona, parve paralizzare il cervello dell’abate di Betlemme. Dietro l’insistenza di Marcella, s era accostato a frugare quell abisso di pensiero teologico, solcato di lampi, che è ì’epistola ai Romani, ma s era sentiti i brividi nell ossa. (( l ot verba, tot tonitrua (1)». Ogni parola di quel grande gli pareva un tuono.. E se ne allontanò, per accostarsi a commentare l’Antico Testamento. Gerolamo ha profondo il senso della simmetria. Accanto alla grande Versione non deve mancare il gran Commento. Partì dai profeti minori. Li conosci? Osea, Amos, Joel, Abdia, Giona, Michea, Nahum, Habacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia. (1) Epist. X; Epist. LIV. 205