LA RIPRESA DI RUFINO Le esequie di Paola furono una vera apoteosi. Quattro vescovi la portarono a spalle dal monastero alla Natività e, dopo il mestissimo rito di suffragio, la salma benedetta restò esposta nella basilica per ben quattro giorni. Tutti la volevano vedere e le si prostravano davanti come ci si prostra al cadavere d’un santo. Al quinto giorno Gerolamo ordinò che venisse chiusa nella tomba. E lui, che aveva un giorno rimproverato quella benedetta perchè non cessava di piangere la morte della sua Ble-silla, scaldava di lacrime inconsolabili la pietra di quel sepolcro. Aveva ancora gli occhi gonfi di pianto, quando veniva informato che Rufino, approdato a Roma, aveva aperto la più astuta e larga propaganda a favore di Origene. Si battè la testa con un pugno e restò lì senza parola... — Ma allora quella stretta di mano alla 247