IL GRANDE TORNEO ta d’aggiustar fede ai sogni? Le cose pensate, dette o fatte in sogno non gravan la coscienza di nessuno... Maligni dicendo che, anche quando scrivo a donne, copro le mie lettere con fiori colti pei giardini dei poeti pagani. Così sia, se ti pare. Ma, dimmi, i tuoi scritti di quali fiori sono adorni? Tu leggi certamente Cicerone di nascosto. Vuoi forse essere solo ad accapparrarti le rose di quella magnifica eloquenza? (1). M’accusi, poi, di squalificare la versione dei Settanta. Mentisci, sapendo di mentire. Ogni qualvolta va d’accordo col testo ebraico, tu sai che la cito. Del resto, perchè ti guasti il sangue? lo ho scritto per i dotti e non per quel- li che, ragliando, si dichiarano amici degli asini. Frattanto veniva fuori dalla macchia, a firma sua, una lettera recante la più decisa condanna di quella Volgata, che gli era costata tanti anni di lotte e di lavoro... (I) A poi., II. 255