L'ULTIMO FENDENTE te contro di te. Deh, cessa di accusarmi, che io cesso di difendermi». «Abbiamo lodato entrambi Origene nei tempi che furono? Rivaleggiamo oggi nel condannarne l’eresia». ((Se sei mio fratello, devi essere felice di vedermi corretto ; e se io sono tuo amico, consenti che gioisca vedendoti tornato all’ovile. 11 mondo capirà come il nostro urto fosse determinato da ragioni trascendenti le nostre persone e l’ostilità che ci ha tenuti per tanto tempo divisi diventerà una prova della sincerità di quella fede che ci anima entrambi». «M’ è occorso di lodare eccessivamente Origene, quando non conoscevo la sua eresia? Perdonami». «Io ti perdonerò d’aver scritto l’apologia delle sue opere, quando la tua testa avea finito d’essere tutta bianca» (l). Così un generale vittorioso detta le condizioni della pace sul campo di battaglia. E Rufino? Come un vinto, cui è troppo amaro riconoscere la propria sconfitta, si ritirava senz’altro replicare e sull’arena torreggiava come un gigante un poco stanco il leone di Dalmazia. (I) Apoi., 11. 260