IN DOMO PANIS L’avea gustato bene nel cenobio d’Aqui-leia e in mezzo al deserto della Siria. Poi, tempeste furibonde. Ma ora accanto alla Grotta se lo assapora in pace. Lo sente con la potenza d’un’anima piena di passione e la sua bocca bacia la pietra del Presepio, come se baciasse il corpo di Dio che vi vagì bambino. 11 monastero di Paola sorge non molto lungi di là e lo visita con frequenza discreta, insieme a suo fratello Paoliniano. Et erant symposia lucis. Parlava di Dio, commemorava una pattuglia di martiri, spiegava il significato d’un rito e d una festa. Leggeva specialmente volentieri la Bibbia e quel gruppo d’anime andavano in estasi, seguendo a bocca aperta quel suo dire così caldo, commosso e colorito. Che gioia ! E, mentre il ceppo crepita e la lucerna splende, nella penombra si disegna e sorride il volto caro di due anime lontane: Pamma-chio e Marcella. Ah , se fosse un mago ! — Che farebbe? — Un colpo di bacchetta, e le due dolci 192