IL SOGNO DI ANTIOCHIA Capua? — Perchè? — Perchè è strano che chi ardeva dal desiderio di andare a seppellirsi al deserto, sia ancora in mezzo alle delizie di Antiochia. Forse che quella mondanissima città gli ha inflac-cidato l’anima, come Capua inflaccidava i muscoli ai vecchi soldati di Annibaie? — Macché... L’acrocoro non diventa mai mollusco. Dal dì che la febbre l’avea colto, il suo corpo magro e nervoso era divenuto il bersaglio di mille malattie. Parea che il diavolo s’accanisse a sgretolargli la creta della carne, come altri s’accanirebbe a demolire il castello d’un nemico. «Godo l’ospitalità del nostro caro Evagrio, ma mi affliggo per tutti i disturbi che gli reco con le mie infermità» (1). «Io sono stato il giuoco di tutte le malattie» (2). La sua coscienza, invece di mondanizzarsi, s’è fatta così profonda e austera che... (1) Epist., III. (2) Epist. VI. 98