LA DALMAZIA Ma prima di accostarlo, vediamo la sua terra; senza di che non capiremmo lo sfondo accidentato e scabro della sua personalità. — Taine !?... — Macché. Chi non ha capito Biichner, quando faceva del pensiero una fosforescenza del cervello e non intese C. Lombroso, quando nelle anomalie del cranio cercava le determinazioni del «genio», del «delinquente», del «Scinto» e dell’«idiota», non può seguire l’essaysfe di Voussiers, quando negli sfondi della natura circostante cerca troppo le ragioni del particolare configurarsi e colorirsi delle grandi personalità. E’ esagerato e semplicista. Però il mare e, specialmente, le montagne, attraverso la sensibilità, s’impron-tan su le anime. Su le grandi più che su le piccole. Succhiano le canne e succhiano le quercie. Più le quercie che le canne. Gerolamo, dalle radici grosse e dal tronco gigantesco proprio come quello d una quer- 29