ARRIVA DONNA PAOLA Gerolamo non era soltanto uno studioso e un grande pedagogo. Ad ascoltarlo nelle ore serene, quando se la faceva con gli amici, parean discorrere nella cella del suo cuore, Virgilio, S. Agostino, Enrico Lacordaire. Le matrone e le vergini dell’Aventino? — Rammaricavano d’averlo perduto. Specialmente Paola, la quale piangeva, per non aver più la vecchia guida e il sostegno del suo grande e santo cuore di donna. Anche Gerolamo si sentiva spesso legnoso e vuoto come una canna di bambù... La grazia, liberando l’affetto che li univa da quelle scorie che sciupano così spesso le amicizie di quaggiù, l’avea fatto più tenero e più vivo che mai. Così, la lontananza li riempiva entrambi di tristezza. Ma il Signore, giuocando deliziosamente gli astiosi nemici dei suoi amici, un bel giorno pensò di ricongiungere quelle due nobilissime creature, per il bene della Chiesa e per la gioia dei loro nobilissimi cuori. 179