SCORCIO Sente la Chiesa come il «Cristo totale», alla guisa di Agostino e se ne esalta alla maniera di De Maistre. Vede con le pupille di Cristo quelle «colombe di Dio» che sono le anime e guai a chi le sciupa. La passione della Chiesa ha creato il polemista e l’amore delle anime ha creato il pedagogo. E’ il capostipite di quella dinastia di grandi maestri di spirito che formano la gloria del Cristianesimo, coi nomi di Bernardo, Francesco di Sales, Benigno Bossuet e Fé-nelon. L’uomo reagì sul santo e questi porta i morsi e i segni di quello sul volto e su la carne. Come Niccolò Tommaseo, Gerolamo è rimasto un figlio della sua Dalmazia e del suo tempo. Neppure Dio gli portò via le zanne. Papa Lambertini e Sisto V fecero la faccia un po’ stranita al trovarlo scritto nel catalogo dei santi. Ma erano due umoristi di gran stile e bisogna capir bene quello ch’hanno detto. — Ingiusto ! —- Feroce ! 299