I SUOI TEMPI ombrelli ai fusti barbosi delle palme ; bevono brocche d’acqua fresca e dormono per terra sotto tende raccomandate a quattro pali ; poi, lottano col «demonio meridiano» e con le fiere; meditano su la fugacità del tempo, su la preziosità dell’anima e, da soli e a coro, cantano la gloria e la bontà del Signore. Il Nitra e la Calcide sono due odéons risonanti, ora di gemiti che invocan pietà, e ora di dolci e luminose canzoni, che salgono alle stelle dalle anime fatte serene. Ma, ecco le ombre che s’avventan contro la luce, come le nubi d’un gran temporale si scagliano contro l’azzurro tenero d’un cie- lo primaverile. La pace costantiniana (313), gli esempi del Paganesimo in progressiva putrefazione morale, determinano nella vita cristiana ristagni e vergogne, che non erano stati possibili sotto la raffica imperversante di quelle persecuzioni che avevano agitato e insanguinato, fino ai primordi del secolo IV, la Chiesa. Le città sono sentine di corruzione. E questa intacca, qua e là, anche uomini consacrati al servizio di Dio. Pensa al grido di Aurelio, primate di Cartagine, e ricorda certe pa- 27