IL CANCELLIERE DI PAPA DAMASO Damaso, che balza fuori dal Liber pontifì-calis come un papa d’eccezione, cercava un grande cancelliere e Dio glie l’offriva nella persona di Gerolamo. Nessuno più preparato di lui alla difficile «bisogna». Parea che la Provvidenza l’avesse fatto sostare lungamente in Antiochia e a Costantinopoli, perchè prendesse perfetta conoscenza dei bisogni, delle tendenze, dei guai e dei pericoli di quell’Oriente, che aveva sempre dato tanto filo da torcere a Roma. Ma non era Gerolamo troppo personale e indipendente per fare il cancelliere?... — Certo. Però Damaso, assumendolo, non aveva inteso di farne uno scrivano. Quale mai cancelliere di Germania o d’Inghilterra pesò tanto su le direttive politiche del suo sovrano, quanto egli pesò sulle decisioni del suo magnifico papa? Si levava accanto a Lui nella veste del grande consigliere e, avendo appena 36 anni, pareva tenere in pugno i grandi destini della Chiesa. Piazzato al centro del mondo, il suo potente cervello era come un coherer sensibilis- 135