IN DOMO PANIS Ma perchè avea voluto il monastero, proprio là, presso la Grotta? Forse perchè era nato là il Dio della pace? I primi tempi parvero un idillio. — Vuoi che t’apra una finestrella a veder quant’è sereno? Leggi questa lettera che giunse ieri da Betlemme, con l’indirizzo di Marcella. «In questa villa Christi, ogni cosa è rusticana. Se i salmi tacciono, non parla che il silenzio». «Ovunque il guardo giri, il contadino canta l’alleiuja. Il mietitore falcia e il vignarolo pota col falcetto i cavi della vite, cantando gli Inni di Davidde». «Il sonno non ci sottrae alla orazione; nè la sazietà ci ruba alla lettura. D’estate, un’albero fronzuto e, d’autunno, le foglie sparse su la piana terra ci dicono dove dobbiamo adagiar le membra per il necessario riposo». ((Quando è primavera, cantiamo a Dio in mezzo alla campagna in compagnia degli uccelli. D’inverno, poi, quando fa freddo e tira vento, ce ne stiamo in casa intorno ad un bel ceppo che, schioppettando, arde». 190