I SUOI TEMPI Il Papa è rappresentato da Osimo di Cordova e da due santi e dotti preti di Roma. Costantino è presente in persona. Eccolo sul trono, coperto di oro e di pietre preziose. La sala è piena di elettricità; l’Oriente e l’Oc- a cidente hanno gli occhi rivolti verso Nicea e da quella imponente e, qualche volta, tumultuosa assemblea esce Cristo incoronato con la fulgida aureola della sua divinità. Quando mai fu concesso al mondo contemplare spettacoli e scene più nobili per contenuto e, per forma, più pittoresche e suggestive ? Battaglie sul minato terreno del pensiero e urti pieni d’orgasmo su quello della vita. Sono di fronte la santità e la débauché Palazzi, che un giorno videro le ombre dei Gracchi, degli Scipioni, dei Camilli, son diventati monasteri. E su le vie aperte da Paolo, da Macario e dal milionario Antonio da Coma, carovane di uomini, investite dalle raffiche del pessimismo proprio di quell’ora, e incalzate dalla grazia, marciano verso i deserti della Siria e dell’Egitto, avide di Dio, di penitenza e di serenità... Mangiano radicchi e grappoli di datteri, strappati sotto i verdi 26