IL SUO MONUMENTO scritto di suo pugno il testo ebraico, custodito gelosamente dalla sinagoga di Gerusalemme. Ora, sopra di questo conduce la sua ciclopica fatica. Due sono le cose che non mancheranno alla versione : la fedeltà al testo e la bellezza letteraria. La Volgata deve essere, prima di tutto, opera di scienza. Ma trova problemi ad ogni pie’ sospinto e le difficoltà gli batton come pruni sulla meninge del cervello così, che non lo lasciano dormire. Finalmente la soluzione gli brilla davanti agli occhi come un lampo. Allora balza fuori del giaciglio, siede al tavolo e la fissa sopra un rimasuglio di pergamena o la incide su la cera d’una tavoletta. Quando, poi, tenta e ritenta, s’accorge che non riesce con le forze sue, allora interpella Baranina e, se non basta, fa venir da Lidda un altro dottissimo rabbino. — Saran fiori di quattrini— — Che importa? ! Ha già venduto i campi di suo padre e si venderà anche il mona- 199