di conseguire nè da Vener:ia, nè da Ancona, nè da Brindisi, che sono pure il meglio che si abbia a ciò in su quel lido: lido basso, piano e sabbioso, senza sviluppo d'insenature, con rade mal sicure ed ancoraggi pochi ed infidi; incerto. instabile, profondamente corroso e smarginato da gran copia di fiumi. di canali e di stagni. nonchè esposto ai venti levantini che ne contra stano la navigazione. (Meni. Il Mare Adria tico Zara. 1848). E rispetto ai porti di Ancona e Brindisi. non fu ormai posto in evidenza che. per quanto de naro vi si profondesse. non ne otterre'lllo che stazioni navali di secondo OTdine? Non sono poi essi. e particolarmente quello di Brindisi. da ser barsi ai Commerci più vitali della penisola Ed anche senza ciò. dove mai sarebbe modo. come pur dovrebbesl. di formarne forteue primarie. per custodirvi le ricchezze di quell' arsenale senza di cui il porto stesso è pressochè nulla ? Ma bensl Pola che ci dà pienamente quanto ci occorre: Pola ch'è testa di ponte di Ancona. come già lo fu di Ravenna e di Venezia; Pola che ben può dirsi la peia dell' Adriatico. e con posizione strategica ancor più felice. apren dosi il vasto e ben sicuro e ben difendibile sue l'erto prepriamente sulla l'unta estreMa di tluel 4amp. naturale deU'lstria che sta sÌ dap}ll'esse ai varchi dell'Alpe 8iulia e s'intreMetl'e. eeme a dividerne il mare, n.n mene tlelle ter1'e e delle nazioni che là s'incontrano. fra il olf. di Ve nez-ia e il Quarnare che l'Italia chiude. Occupando quel porto. fossimo pur battuti al ·215 .