310 LUCIANO MAGRINI l’imperatore o per i diplomatici del vecchio regime che egli doveva accusare in una vigorosa requisitoria. Lo stesso Renouvin ritiene che il Kautsky « ha ricercato e pubblicato tutti i documenti interessanti, senza scartare quelli che potevano essere i più sfavorevoli alla politica tedesca d’ante guerra. Ed ecco ciò che precisamente determina il valore storico della raccolta ». Anche tutti i documenti austriaci vennero pubblicati. La pubblicazione dei documenti segreti russi, fatta dal governo dei Sovieti, sollevò il velo che mascherava gli archivi dell'Intesa. Le pubblicazioni incalzarono: il governo tedesco pubblicò una voluminosa opera, in una quarantina di volumi, folta di documenti diplomatici tedesclii che vanno dal 1871 al 1914: « Die Grosse Politik der Euro-paeischen Kabinette ». Il Dirr pubblicò la corrispondenza diplomatica del governo bavarese. Il b'oreign Offici' pubblicò, nel 1927 i documenti diplomatici inglesi - 677 lettere e dispacci - del luglio 1914. I « revisionisti », nella massa dei documenti pubblicati, nei raffronti compiuti a mente fredda, nel calcolo delle diverse posizioni politiche e mentali nei vari momenti, nella serena interpretazione storica spoglia di ogni annebbiante passione, trovarono molti clementi favorevoli alla loro tesi. Gli archivi di Francia rimangono ancora chiusi; ma gli elementi finora noti, anche se confermano le responsabilità austriache e se non purgano la Germania delle responsabilità che le competono nello scatenamento della guerra europea, le inquadrano con le altre, non meno gravi, responsabilità delle potenze della Triplice Intesa e modificano sostanzialmente il giudizio assoluto, unilaterale, espresso ed imposto dalle potenze dell’Intesa a Versailles.