pa'" per vasto tratto dal Po. aturito quelto fiume dalle 1m,. radici del monte Vesulo, dapprima si forma raccogliendo le acque di piccole sorgenti, e per un certo tratto scorre esile e magro; ma poi si accresce e si alimenta tanto delle acque di altri fiumi, che in fine sbocca in mare per sette foci. Una di Queste la chiamano il Po Grande. Di lì prorompe in mare con tanta velocità, che, apertolli un varco tra i flutti marini, per un buon tratto manda avanti la sua onda qual'era al mo­mento della emissione, e anche in mare conserva il .uo letto, finchè non lo incntra il fiume Istro, che con lo 8te8so im­peto corre nel mare dall'opposto lido dell'lstria. Per questa ragione chi naviga in quei paraggi, là dove i due fiumi da ambo le parti scorrono, trova pur tra le acque marine acqua dolce da bere. Dal Po fino ad Ancona si passa Ravenna, Ri­mini, Pesaro, colonia Fanestre, il fiume Metauro e l'Esino. E Ancona, detta così dai Greci perchè, situata nello spazio an­gusto di quei due promontorii che da due parti opposte con­vergono, rende l'immagine di un gomito piegato, è come il confine tra le genti galliche e italiche. Infatti, passati questi luoghi, si trovano i lidi del Piceno; nei quali son situate Nu­mana, Potenza, Cluana, Cupra, città; poi i cutelli di Fermo, Adria, Truentino; e quelto è anche il nome del fiume che yj passa. Dopo questo occupano le terre marittime i Frentani, le foci del fiume Aterno, e le città di Buca e lstonio; i Dauni poi, .il fiume Tiferno, le città di Cliternia, Larino, Teano e il monte Gargano. Vi è un seno tutto cinto all'intorno dal lido Apulo, di nome Uria, non grande, per lo più di accesso diffi­cile, fuor di Siponto -o, come di.aero i Greci, Sipunte ­e del fiume che bagna Canullio e che ha nome Aufido; poi Bari e Gnazia e Rudie, celebre per aver dato i natali al cit­tadino Ennio, e, in terra ormai di Calabria, Brindisi, Valezio, Lupie, monte Idrunto, poi la oianura Salentina e il lido Sa­lentino, e la città greca di Gallipoli. Fin Qui giunge l'Adria­ tica, fin qui l'altro lato d'Italia. POMPo MELA, Corograf., Il, 4, 58 e sell'lI'. (Trad. M. Faoçhi). LE COSTE ORIENTALI. Nell'Epiro la parte più bella è il golfo di Ambracia. Tal. la rende la forma dell'inlenatura che con le anll'u. -264 ­