LA P \RTF OEf.L INCHIITFHRA 281 la Germania, il giorno in cui questa intraprenderà una guerra che avrà per obiettivo il rovesciamento dell’equilibrio europeo. Non vai meglio, sotto tutti i punti di vista, premunirsi per sempre contro i pericoli senza numero d'una simile eventualità con un atto di previdenza politica, che taglierebbe corto alle ambizioni sempre crescenti della Germania? Quest’atto, che ai miei occhi avrebbe tutto il vantaggio di non essere segreto, l’Inghilterra lo compirebbe a buona conoscenza di causa, con tutte le garanzie che sarebbero reclamate dalla sua opinione pubblica e dalle tradizioni della sua diplomazia. I rischi di una simile politica sono nulli ed i vantaggi sono evidenti. Io accenno a questa questione in ciascuna delle mie conversazioni con Buchanan. Voi ci comprendiamo molto bene, ma ciò non fa avanzare le cose ». Il viaggio del re Giorgio a Parigi, accompagnato da sir Edward Grey, nell’aprile 1914, doveva servire a stringere dei legami che apparivano troppo lenti. Russia e Francia desideravano un'alleanza completa con l’Inghilterra: una Triplice Intesa che avrebbe dominato col suo peso la Triplice Alleanza. Si fece un passo innanzi stabilendo che l’Intesa avesse come fine “ non soltanto il mantenimento della pace, ma anche la stabilità dell'equilibrio ». E furono aperte discussioni tra l’ammiragliato britannico c quello russo per coordinare, anche tra queste due flotte, un’eventuale cooperazione di guerra. • •• Durante tutto il periodo della crisi del luglio 1914, l’atteggiamento della politica inglese provocò a Berlino ed a Parigi delle alternative di speranze e di inquietudini.