286 LUCIANO MACRINI Grey a dichiarare all’ambasciatore di Francia che « se la flotta tedesca penetrava nella Manica o traversava il mare del Nord per compiere delle operazioni di guerra contro la costa francese o contro la marina mercantile francese, la flotta britannica avrebbe accordata alla Francia tutta la protezione in suo potere ». A mezzogiorno Asquith riceveva da Bonar Law una lettera nella quale il capo del partito conservatore gH comunicava che egli e lord Lansdowne ritenevano che « sarebbe stato disastroso per l’onore e la sicurezza del Regno Unito di esitare ad appoggiare la Francia e la Russia nella situazione attuale; e noi offriamo senza esitare il nostro ap-poggio al governo per tutte le misure che esso potrebbe considerare come necessarie a questo scopo ». L’importanza di questo intervento appare notevolissima : alle prese con un gabinetto diviso, Asquith non poteva trovare da tre giorni una maggioranza in seno al proprio partito in favore dell'intervento. L’appoggio dei conservatori gU permetteva di formare, occorrendo, una maggioranza di conciliazione. In quel giorno era giunta a Londra la notizia che le truppe tedesche erano entrate nel territorio lussemburghese. E l’ambasciatore di Francia non aveva mancato di mettere sotto agli occhi di Grey il trattato che garantiva la neutralità del Granducato. Nel pomeriggio del due agosto, due membri del governo, lord Morley e John Burns, abbandonavano il loro portafoglio in seguito alla dichiarazione che Grey era stato autorizzato a fare all'ambasciatore di Francia. Si temevano le dimissioni di altri quattro membri del governo nel momento in cui sarebbe occorso prendere delle misure decisive. La Germania era pronta a di-