LA MOBILITAZIONE RUSSA 267 Il 31 luglio Iswolsky comunicava a Pietroburgo clic J. Cambon telegrafava da Berlino che Jagow 10 aveva chiamato e gli aveva detto che, vista la mobilitazione generale dell’armata russa, la Germania era costretta a prendere delle misure militari di precauzione sotto il nome di « Kriesgsge-fahr j>. La Germania aveva domandato alla Russia di smobilitare. In caso contrario essa avrebbe pure egualmente mobilitato. « Il consiglio dei ministri — aggiungeva Iswolsky — che si è subito riunito sotto la presidenza di Poincaré, ha deciso di prendere in cinque corpi d’armata della frontiera le misure preparatorie le più rapide, non aventi tuttavia il carattere di mobilitazione. Comunicandomi ciò che precede, Margerie ha aggiunto che alla mobilitazione dell’esercito tedesco la Francia risponderebbe subito con la mobilitazione delle sue forze armate ». Il primo agosto Iswolsky informava Sazonof che, per delle considerazioni politiche concernenti l’Italia e principalmente l’Inghilterra, era molto importante per la Francia che la sua mobilitazione non precedesse la mobilitazione tedesca, ma fosse la risposta a questa. « Questa questione è in questo momento discussa al consiglio dei ministri al palazzo dell’Eliseo ed è probabile che esso deciderà la mobilitazione generale ». In un successivo telegramma, Iswolsky informava che aveva comunicato personalmente al presidente della Repubblica 11 telegramma annunciante che la Germania aveva dichiarata la guerra alla Russia. Era stato subito convocato un consiglio dei ministri. « Poincaré mi ha dichiarato, nel modo più categorico, che tutto il consiglio dei ministri era, come lui, egualmente, fermamente deciso ad adempiere esattamente gli impegni incombenti alla Francia per il trattato di al-