164 LUCIANO MACR1NI rali (li concretarli nei successivi sviluppi diplomatici e militari. 11 giorno 6 luglio Conrad aveva un colloquio col ministro degli esteri conte Berchtold. E Conrad con la consueta esattezza riferisce i termini principali di questa conversazione, alla quale assisteva anche il conte Forgach. Berchtold: — Ieri lei è stato dall’imperatore. L’imperatore ha detto che lei ha una visione molto giusta della situazione. Conrad ricordò che la possibilità di una guerra contro la Serbia esigeva anzitutto la sicurezza che la Germania avrebbe assistito l’Austria. Berchtold : — Domani avremo la risposta. L’imperatore tedesco ha detto di « sì ». Ma egli doveva parlare ancora con Bethmann-Hollweg. Come verrà interpretata questa risposta, da Sua Maestà? Conrad: — Se la Germania aderisce, Sua Maestà sarà per la guerra contro la Serbia. Forgach : — Sarà solo un diversivo (Es soli ja nur eine extratour sein). Berchtold chiese a Conrad quale fosse la sua opinione sul momento da scegliersi per la guerra. Gli fece notare che quello era il tempo del raccolto che avrebbe dato da vivere alla monarchia per un anno. Propose una mobilitazione di prova, ma Conrad si schierò contro questa proposta dicendo che, se si fosse dovuto mobilitare, la mobilitazione doveva èssere totale. Berchtold: — Tisza è contro la guerra. Egli teme un'invasione nemica in Transilvania. Che cosa succederà in Galizia se mobilitiamo contro la Serbia? Conrad: — Intanto in Galizia non mobiliteremo, ma se i russi minacceranno dovremmo mobilitare tre corpi d'armata in Galizia. Forgach: — Non dubito che la Germania debba