72 LUCIANO MAGRINI riduca Francesco Ferdinando, dopo la partenza deirimperatore. Il ministro mi ha raccontato oggi che l’arciduca ha dichiarato di essere soddisfatto al più alto grado della visita doH’imperatore. Esso ha discusso con l’imperatore tutte le questioni possibili ed ha potuto constatare la completa concordanza delle loro vedute ». Subito dopo il convegno di Konopischt il ministero degli affari esteri d’Austria-Ungheria elaborava un memoriale, che Francesco Giuseppe avrebbe dovuto mandare al Kaiser, nel quale si affermava che la situazione nei Balcani era divenuta insopportabile, e che l'Austria si vedeva costretta ad opporsi alla Russia che si proponeva la creazione di una confederazione balcanica diretta contro la monarchia degli Absburgo. A questo scopo essa cercava di guadagnare la Romania le di cui relazioni con l'Austria erano grandemente peggiorate. « La monarchia si è accontentata finora di discutere amichevolmente a Bucarest il mutamento della politica romena, ma non ha avuto occasione di trarne serie conseguenze benché questo cambiamento divenisse ogni giorno più evidente. Il gabinetto di Vienna è stato ridotto a questo atteggiamento, in primo luogo dal fatto che il governo tedesco era del parere che si trattasse ili oscillazioni passeggere, causate da certi malintesi del periodo di tempo della crisi, e che avrebbero avuto una cessazione automatica se si fosse fatto uso di pazienza e di tranquillità. Ma diveniva evidente che questa tattica dell'attesa tranquilla c delle rimostranze amichevoli non aveva avuto l'effetto desiderato e che l'allontanamento dell'Au-stria-Ungheria e della Romania non si era rallentato ma al contrario era stato accelerato ». Anche per l'avvenire il memoriale non si at-