302 LUCIANO MAGRINI erano una precauzione inutile o irragionevole ». È difficile seguire il tortuoso pensiero di Grey sulla mobilitazione russa che costituisce la parte più fragile delle sue « Memorie » e che rappresenta, per lo meno, un singolare episodio di miopia politica. Si potrebbero opporre diverse obbiezioni a questa tesi che vuol giustificare il mancato intervento inglese a Pietroburgo inteso ad evitare, o almeno a ritardare, la mobilitazione russa. Era intuitivo che alla mobilitazione generale russa sarebbe seguita immediatamente la mobilitazione tedesca. Ora tutto il vantaggio che derivava alla Russia di decretar essa, per prima, la mobilitazione poteva consistere in poche ore e non era tale da rappresentare per la Russia « un rischio enorme ». Nella mancata, tempestiva dichiarazione dell’In-ghilterra intorno al suo atteggiamento qualora la crisi fosse sboccata in una guerra europea e nella sua passività di fronte alla mobilitazione russa consistono le principali responsabilità dell’ Inghilterra, per quella parte che la riguarda, nello scoppio della guerra europea. Il fatale silenzio di sir Edward Grey illuse la Germania e l’Austria da un lato, e dall’altro consentì alla Russia di decretare, senza incontrare ostacoli, quella mobilitazione che doveva precipitare lo scoppio della guerra mondiale.