I DUE IMPERATORI PER LA GUERRA ALLA SERBIA 151 Giuseppe ad annunciargli che Betlimami Hollweg, avendo avuta da Scraievo notizia di una congiura a ramificazioni profonde che avrebbe potuto avere gravi ripercussioni a Vienna in occasione dei funerali dell’arciduca Francesco Ferdinando, non poteva assumere la responsabilità di esporre al minacciato pericolo la vita dell'imperatore Guglielmo che pertanto incaricava il suo ambasciatore di esprimere a Francesco Giuseppe tutto il rammarico che gli causava la rinuncia del viaggio a Vienna, da una parte, perchè poteva essere attribuita a mancanza di coraggio personale c dall’altra perchè gli impediva di essere al fianco ddl'imperatore di Austria-Fngheria per offrirgli i suoi conforti ed esprimergli le sue simpatie. Francesco Giuseppe trattenne un'ora l’amba-sciatore di Guglielmo. Gli disse che apprezzava al loro giusto valore le gravi ragioni che avevano sconsigliato il viaggio «li Guglielmo ed era per lui un sollievo l’apprendere che l’imperatore di Germania non si sarebbe esposto ai rischi di un viaggio all'estero. Ma egli avrebbe visto molto volentieri Guglielmo per discutere di affari politici. " Poiché — disse Francesco Giuseppe e riferiva Tschirschky a Berlino — io vedo l’avvenire molto nero e la situazione laggiù diviene sempre più inquietante. Io non so se noi potremo restar lungo tempo spettatori passivi ed io spero che il vostro imperatore si renda egualmente conto del pericolo che presenta per la Monarchia la vicinanza serba. Ciò che mi inquieta particolarmente è il tentativo russo di mobilitazione progettato per l’autunno, cioè nel momento in cui da noi una classe succede all'altra. Hartwig (il ministro di Russia) è il padrone a Belgrado e Pasic non fa nulla senza consultarlo », Aggiungeva Francesco