66 LUCIANO MACH! NI rad avrebbe preferito che il comando di queste nuove forze venisse assunto da Moltke il quale avrebbe potuto, in tal modo, schierare i corpi di armata di Posen e di Breslavia contro la Russia. Ma Moltke, preferendo i suoi corpi prussiani a forze straniere, dichiarò che non lo poteva fare e domandò dove Conrad avrebbe impiegate le forze italiane. Conrad rispose che non lo sapeva ancora, ma escluse l’impiego di forze italiane in Albania. Moltke soggiunse: — Pollio ha detto: Amici comuni hanno nemici comuni. Conrad replicò che non sapeva se avrebbe utilizzate le forzo italiano contro la Serbia o contro la Russia. Attendeva per prendere una decisione ili avere dati concreti. Pensava di mandarle a Budapest e di unirle alla seconda armata, da dove potevano venire man-«late tanto contro la Russia quanto contro la Serbia. Moltke dichiarò che suo informazioni gli permettevano di dire che gli inglesi avrebbero mandate quattro divisioni nella Francia meridionale contro l'Italia. * Parlammo in seguito — scrive Conrad — sulle probabilità di una guerra. U generale Moltke disse che ogni dilazione peggiorerebbe le nostre possibilità. Con la Russia non sarebbe stato possibile di concorrere per quel che riguardava la massa. F. proseguì: • Da noi si aspetta disgraziatamente una dichiarazione da parte dell’Inghilterra affermante che essa non prenderà parte alla guerra. Questa assicurazione l'Inghilterra non la darà mai ». Conrad : — L'atteggiamento della Germania negli anni scorsi ha lasciate inutilizzato le buone occasioni. Nel 1909 noi abbiamo fatto il grave errore di non attaccare la Serbia. Anche lo scorso anno abbiamo ripetuto lo stesso errore. Moltke: — Perehè non ha attaccato allora?