128 LUCIANO MAGRINI stato maggiore, in concorrenza al barone Conrad von Hoetzendorfl', sconosciuto all’imperatore ma protetto dall’arciduca Francesco Ferdinando. L’alta carica, per insistenza dell’arciduca ereditario, era stata affidata a Conrad e Potiorek aveva ricevuto in compenso il comando del corpo d’armata di Graz e dal 1911 era stato nominato ispettore d’armata e governatore a Seraievo. A fianco dello chaufleur aveva preso posto il conte Harrach. Per raggiungere il municipio, il corteo doveva percorrere PAppelkai, fiancheggiante la riva destra del fiume Miliacika. Su questo percorso erano scaglionati gli attentatori; l’arciduca non poteva sfuggire alla condanna che pc*sava su di lui. Al rombo delle salve d’onore dell’artiglieria il corteo entrava a Seraievo, ma giunta l’automobile presso il ponte Cumuria, di fianco alla sede della Banca Austro-Ungarica, Cabrinovic, lanciava la bomba che colpendo con un forte colpo il tetto dell'automobile nella quale si trovava l’arciduca rotolava a terra ed esplodeva con una detonazione simile ad una cannonata al passaggio della seguente, terza, automobile. Il tenente colonnello von Merizzi, aiutante di bandiera del maresciallo Potiorek, ed il conte Boos Waldeck, che si trovavano su questa automobile, rimanevano feriti, quest’ultimo però leggermente. L’automobile era rimasta assai danneggiata; una parte della carrozzeria era stata schiantata. Anche la quarta automobile aveva subito dei danni senza però che le persone, che vi si trovavano gu, rimanessero ferite. Appena gettata la bomba il Cahrino\"ic si era gettato nel fiume Miliacika ma inseguito da agenti di polizia veniva arrestato sull'altra riva. 11 te-