316 LUCIANO MAGRINI idea di « conferenza europea » o di « arbitrato <>, chiudevano alla Russia ogni via di uscita, e precipitavano quella guerra europea che in realtà essi non volevano, ma che non temevano, illudendosi che l'Inghilterra sarebbe rimasta neutrale e che l’Italia si sarebbe schierata a fianco dei propri alleati. Ma se Germania ed Austria portano le responsabilità della crisi politica del luglio e della guerra alla Serbia, le maggiori responsabilità della guerra europea risalgono alla Russia, elle decretando per la prima la mobilitazione, dava fuoco alle polveri della conflagrazione mondiale. La gravità della decisione russa appare tanto maggiore in quanto dal giorno 28 la Germania tentava di salvare la pace europea e. nei giorni 29 e 30 luglio aveva compiute delle energiche pressioni a Vienna per indurre l’Austria ad accettare la mediazione proposta dall’Inghilterra. L’Austria opponeva, è vero, una tenace resistenza passiva ; ma a rinnovate pressioni tedesche avrebbe finito per cedere, poiché da sola non avrebbe osato affrontare la Russia. La mobilitazione russa determinava la rottura delle trattative e le mobilitazioni austriaca, francese e tedesca. Qneét’ul-tima, che in ordine di tempo appare la quarta, in ordine di responsabilità va posta però al secondo posto, perchè è l’atteggiamento tedesco di fronte alla mobilitazione generale russa che determina le mobilitazione generale austriaca e francese. Alla vigilia della guerra la tensione tra la Russia e la Germania appare molto più forte della tensione austro-russa. La Francia porta la responsabilità di aver incoraggiato l’atteggiamento della Russia, determinandone la mobilitazione. I documenti non dicono in quale misura sia stata esercitata l'influenza fran-