RE 1PISCENZA DI CUCt.IKI.MO P. DEL CANCELLIERE 243 ai suoi colleghi — perchè avevo l’impressione che la Germania cedesse ; ma noi abbiamo adesso, dalla più alta autorità militare, una assicurazione formale ». I capi della dupbce monarchia erano d’accordo, e poiché l’adesione dell’imperatore era stata già acquisita il giorno precedente, non rimaneva più che prendere le misure esecutive. L’ordine di mobilitazione generale veniva spedito dalla cancelleria imperiale il 31 alle 11.30; raggiungeva a mezzogiorno e 23 minuti lo stato maggiore che lo pubbbcava subito. Il primo giorno della mobilitazione veniva fissato al 4 agosto. II compito della diplomazia era finito; gli stati maggiori l’avevano soffocato, ritenendolo inutile e pericoloso dal momento che consideravano la guerra come inevitabile. Ed in questa convinzione stringevano i tempi e ne precipitavano lo scoppio. Mol-tke aveva preparata la guerra su due fronti; era convinto che la vittoria non poteva essere ottenuta senza una rapida offensiva all’occidente, con un movimento avviluppante attraverso il Belgio. Si sentiva costretto a terminare questa offensiva il più presto possibile per essere in grado di rivolgere tutto il peso delle sue forze contro la Russia. Più tardava ad iniziare le ostilità e più ne comprometteva il successo, poiché avrebbe dato tempo allo stato maggiore russo di sviluppare i propri preparativi. Perciò egli aveva insistito presso il cancelliere dal 29 luglio per ottenere una « decisione » poiché nel suo spirito come nello spirito dello stato maggiore russo la guerra da quel giorno era sicura. L'influenza dei piani militari e degli stati maggiori esautorava gli ultimi tentativi compiuti per salvare la pace ; rendeva impossibile lo sviluppo di quelle pressioni conciliatrici della Ger-