irrido «ACftitti 1° Abbattimento di un avversario che altrimenti ci attaccherà alle «palle. 2° Libertà di azione nei Balcani e in Russia. 3° Annichilimento di un avversario che tende a toglierci dei territori. 4° Ripresa del Veneto. 5° Almeno del Cadore, Carnia e Friuli »ino al Tagliamento; rettifica dei confini «così sfavorevoli alla Monarchia *. 6° Annientamento o incorporazione della flotta. 7° Indennità di guerra e contribuzioni. 8° Aumentato prestigio della Monarchia. Dietro Conrad stava l’arciduca Francesco Ferdinando. Pur avendo stima di Conrad, Francesco Giuseppe, che cominciava ad essere preoccupato «Iella politica del suo non amato erede, anche questa volta dette ascolto ad Aehrenthal. L’udienza concessa a Conrad il 15 novembre 1911 fu burrascosa. Disse l’imperatore: — Questi attacchi continui a Aehrenthal, queste punzecchiature a colpi di spillo, io le proibisco.... Questi attacchi a proposito deU’Italia e dei Balcani sono contro di me: la politica la faccio io.... La mia politica è di pace.... È possibile che si venga a questa guerra; è anche verosimile. Ma non sarà fatta finché l’Italia non ci attacchi.... — Il 29 di quel mese Conrad veniva ■ sollevato » dalla carica di capo di stato maggiore e nominato ispettore d’armata. Ma il servizio puramente militare non Io soddisfaceva. Lo scoppio della guerra balcanica gli suggeriva nuove combinazioni strategico-politiche : indurre gli Stati balcanici a confederarsi con l’Austria in un’unica potenza slava ma antirussa, tale da annichilire l’Italia e da rivaleggiare in Oriente con la politica inglese. Poi, quando si accorse quanto poco austrofila fo**e la guerra balcanica