RESIPISCENZA DI GUGMEI.MO E BEI. CANCELI.IEBE 235 metà della sua armata, poiché le è impossibile di mettersi a discrezione di una Russia pronta alla guerra. Ma dal momento in cui l’Austria mobilita tutto il suo esercito, un urto tra essa e la Russia diverrà inevitabile. Ciò significa per la Germania il casus foederis. Se la Germania non vuol mancare alla sua parola ed abbandonare la sua alleata all’annientamento per la preponderanza russa, essa da parte sua deve mobilitare » La memoria chiudeva con un monito: « Se l’urto tra l’Austria e la Russia è inevitabile la Germania dovrà mobilitare ed essere pronta ad accettare la lotta su due fronti. Per le misure militari che noi potremmo proporci in questa occasione, è della più grande importanza essere chiaramente informati il più presto possibile se la Francia e la Russia sono decise ad andare fino ad una guerra con la Germania. Più i preparativi dei nostri vicini progrediscono, più rapidamente essi potranno terminare la loro mobibtazione. La situazione mi-litare diviene dunque per noi tutti i giorni più sfavorevole, e se i nostri avversari possono continuare a prepararsi in tutta tranquillità, potrà sboccare per noi a dei risultati gravi ». Nello stesso tempo l'ambasciata d’Austria-Un-gheria a Berlino comunicava al ministero degli affari esteri che Conrad considerava come assolutamente necessario essere assicurato che, se la Russia mobilitava i distretti di Kiew, Mosca, Odessa e Kazan, come aveva minacciato il ministro russo della guerra per il caso che le truppe austriache passassero la frontiera serba, era indispensabile (tenendo conto della grande importanza del guadagno di tempo per la Russia) che PAustria-Ungheria e cosi pure, secondo la situazione d’insieme, la Germania ricorressero a delle