L’atteggiamento del gabinetto di Londra durante la crini che determinò la guerra europea è stato oggetto di critiche da parte non solo degli imperi centrali, ma anche dello stesso ministro degli affari esteri di Russia, Sergio Sazonof. Alcuni scrittori vollero attribuire all’Inghilterra le principali responsabilità della guerra e, dando corpo ai sospetti che potevano essere giustificati dall’indeciso e contradditorio atteggiamento inglese, accusarono la « perfida Albione » di aver provocato, coi suoi voluti silenzi, quella guerra che doveva liberarla dalla preoccupazione economica e militare determinata dallo sviluppo della Germania in Europa. Mancano, nei documenti pubblicati finora, gli elementi che consentano di sostenere che l’Inghilterra, durante la crisi del luglio 1914, abbia giuo-cato una partita doppia avente per obbiettivo che la guerra europea si scatenasse per intervenire poi col peso della propria forza a schiacciare uno dei belligeranti e trarre dal conflitto i maggiori frutti. Non già che simili avvedimenti sieno estranei al giuoco della diplomazia. Basti ricordare che alla vigilia della seconda guerra balcanica la Romania rifiutava di dichiarare ai serbi ed ai greci che sarebbe intervenuta con essi contro i bulgari, pur lasciandolo vagamente intuire, perchè una simile dichiarazione, direttamente od indirettamente co- 18. * U dramma di Stronco.